sabato 17 maggio 2008

Trilateral: Zittire Ron Paul! (A cura di Forza Nuova Crotone)

Trilateral: zittire Ron Paul!

Di certo non è un modello propriamente vicino al nostro, non nel senso compiuto, è comunque meglio di Beppe Grillo.
Esaminare la sua azione e vicenda politica può farci capire come scagliarsi contro i poteri forti può essere una lotta ardua che comporta la ghettizzazione mediatica (non solo), anche quando si hanno grossi consensi popolari come nel caso di Ron Paul, che negli USA potrebbe essere il male minore per il popolo, ma, non per le oligarchie.
Bisogna trarre da questa vicenda che una forza politica, come in Italia può essere solo Forza Nuova, unica ad attaccare apertamente il potere costituito, non può imporsi se non a suon di enormi sacrifici militanti non lasciandosi scurire il cuore da delusioni elettorali e momentanee sconfitte.
Ron Paul è candidato alle primarie americane nel partito repubblicano, viene boicottato dai media e addirittura non compare nemmeno nelle griglie dei grafici televisivi che mostrano le percentuali ottenute nei vari stati, continuamente denigrato da falsità, accusato di essere vicino all'American Nazi Party, prende molti consensi che arrivano fino al 14%, il suo nome è "cliccatissimo" sui motori di ricerca e raccoglie tante offerte da singoli cittadini.
Ha sostenitori e simpatizzanti anche in Italia: http://italians4ronpaul.blogspot.com/

Le sue idee:

Le statistiche lo mettono ai primi posti, tra i deputati degli ultimi 30 anni, per la presenza al voto e il numero di iniziative legislative.
Non ha mai votato leggi che secondo lui violano la Costituzione, per questo e` conosciuto come “Dr. No” a Washington.
Non ha mai votato l'aumento di stipendio ai deputati.
Ha rinunciato al vantaggioso fondo-pensione del Congresso (Camera dei deputati).
Ogni anno restituisce al Ministero del Tesoro una parte del suo budget di ufficio da deputato.
Per la campagna presidenziale accetta quasi esclusivamente donazioni individuali, per le quali il tetto legale è di 2300 $ a persona.

Economia

Non ha mai votato per alzare le tasse.
Ha proposto l'abolizione della Federal Reserve (Banca Centrale a controllo privato), per restituire al parlamento la sovranità monetaria, secondo la Costituzione, e per contrastare la speculazione sul costo del denaro che grava sui cittadini più deboli.
Vuole la soppressione totale delle tasse (federali, non dei singoli stati) sul reddito, da realizzarsi tramite un taglio radicale alle spese militari.

Politica estera

Ha votato contro la guerra in Iraq, continua a votare contro ogni legge che autorizza la spesa di ulteriore fondi per la guerra.
Vuole una politica estera non-interventista.
Vuole il ritiro delle truppe di occupazione in Medio Oriente e di tutte le truppe di stanza in Europa e Asia.
Vuole cessare il finanziamento dello Stato d'Israele a spese del contribuente americano, dichiarandosi favorevole a considerare Israele un partner alla pari di tutti gli altri in Medio Oriente, senza particolari privilegi.

Sicurezza e immigrazione

Ha votato contro il Patriot Act (che dà poteri enormi alla polizia e consente al governo di spiare quasi senza limiti su ogni cittadino) e vuole abolirlo se eletto Presidente.
Vuole un drastico ridimensionamento dei servizi segreti.
Difende il diritto costituzionale al libero possesso di armi per difesa personale.
Ha votato sempre contro il controllo governativo di Internet.
Si oppone all'immigrazione clandestina, ritenendola fonte di sfruttamento e criminalità. Chiede l'abolizione della cittadinanza per nascita (ius soli), per disincentivare i viaggi che molti clandestini compiono per fare nascere i propri figli come cittadini Usa.

Temi etici

E' contrario all'aborto, che considera un omicidio. Ha proposto che venga riconosciuto nella Costituzione il concepimento come momento di inizio della vita umana. Nel frattempo, vuole devolvere ai singoli Stati la legislazione in materia, per sottrarla alla Corte Suprema e ai conflitti di giurisprudenza in atto.
Ha votato contro la ricerca sulle cellule staminali embrionali.
Ha votato contro la clonazione umana.
E' contrario all'eutanasia, distinguendo dall'accanimento terapeutico.
È per l'abolizione della pena di morte in tutti gli Stati dell'Unione.
E' disponibile ad attuare forme di legalizzazione delle droghe leggere, e a terminare la "War on Drugs" che ritiene inefficace e costosissima.
Vuole depenalizzare la prostituzione, devolvendo comunque la materia agli Stati.

Sovranità nazionale

E' contrario alla progettata integrazione statale con il Messico ed il Canada nella “North American Union” (NAU): sia per l'ondata migratoria che ne deriverebbe, sia per la cessione di sovranità e indipendenza a favore di élites non votate e non controllabili dal popolo.
Sempre in ottica di sovranità nazionale, vuole gli USA fuori da NATO, WTO, FMI, Banca Mondiale In ottica federalista, vuole gradualmente abolire e trasferire agli Stati alcune agenzie federali considerate inefficaci al loro scopo: Homeland Security (sicurezza nazionale), FEMA (protezione civile), IRS (fisco centrale).