lunedì 10 novembre 2008

Crotone: Antifascismo disperato a causa di Forza Nuova

"Internavigando" per i vari siti politici calabresi ho trovato la lettera di un antifascista, sul famoso portale Indymedia, questa lettera (Sotto Riportata) che parla della nostra presenza sul territorio mi ha fatto capire quanto ormai siano "alla frutta" questi cattivi maestri che predicano il "razzismo di classe" e l'antifascismo, mentre sono ciechi verso le necessità di una popolazione che si sente abbandonata e non si riconosce più nei vecchi schemi ideologici della sinistra e della resistenza, e guarda Forza Nuova come unico antidoto politico per la risoluzione degli innumerevoli problemi che minacciano l'esistenza stessa del nostro popolo.
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lettera krotonese (Scaricata da Indymedia) - riflessioni sulla sua terra nativariflessioni -rientro al nord
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Quest’estate sono sceso dalle mie parti in Calabria e precisamente ad Isola Capo Rizzuto , famosa località crotonese nelle cui vicinanze sorge il cpt S. Anna , sito che vent’anni fa doveva ospitare i missili SCUD . Da qui ho avuto modo di girare in lungo e in largo anche nel catanzarese e la cosa che mi ha sorpreso di più è stata la presenza “visiva” dell’estrema destra ovvero la quantità e diffusione di scritte murarie, manifesti e adesivi che trovavi ad ogni angolo nonché una presenza che si è riaffacciata nelle politiche locali (in una zona che ha mantenuto forti enclave comuniste dal dopoguerra ad oggi , dove per esempio nel mio paese natale- Petilia Policastro – AN e FI per vincere le elezioni hanno dovuto presentarsi in una lista civica) , un riaffiorare di gruppi fascistoidi che in un terreno in cui disoccupazione e malessere sociale acuito dalla recente crisi ne fanno da terreno di cultura . Sicuramente Forza Nuova - Crotone è il gruppo più attivo e visibile perché si sgancia dalla sudditanza delle altre formazioni verso la destra istituzionale raccogliendo cosi’ la simpatia di essere forza oppositiva al sistema e al mal governo meridionale , organizzando poi situazioni di scambio con la comunità come ad esempio il mercatino dei libri di testo usati ed ottenendo la copertura mediatica locale (RTI- TV) riesce a rosicare gli spazi d’azione delle sinistre che si vedono depauperate del consenso proletario (già di suo disorientato e diviso..) , accattivato da questo tipo d’azioni populiste . Ma la cosa preoccupante e che la cosa non suscita nessuno scandalo nessuna campagna antifascista . Il problema principale è l’assenza di forze proletarie coscienti ed attive che sappiano portare avanti la lotta di classe , l’antiglobalizzazione e quelle che ci sono si stemperano nei partiti , da sempre veri e propri contenitori annichilenti . Quello crotonese può essere l’esempio di tante altre realtà di provincia meridionali ma anche del profondo nord (per non dire nord-est)in cui il tracollo della sinistra non piddina e l’indicazione di una febbre cancrenosa che svilisce la coscienza e le speranze proletarie . E l’anarchismo? Bella domanda , gli anarchici si sbattono intensamente ma rimangono marginali per numero e per disorganizzazione , in questo momento in cui ciò che rimane della tradizione del socialismo statalista crolla ovunque in europa noi dovremmo avvantaggiarcene ma in realtà viene a mancare quel pubblico di sinistra su cui avremmo dovuto far leva dimostrando la nostra alternativa il nostro modo di essere socialisti il nostro modo di organizzare il futuro In libertà.
Willy Morris