mercoledì 28 maggio 2008

Scontri alla Sapienza. "5 militanti di Forza Nuova si sono difesi dall'assalto di 50 autonomi"

Roma - 27 maggio 2008 - "Quello che è successo oggi alla Sapienza è di gravità inaudita. Quello che dovrebbe essere uno spazio libero, un luogo di Cultura, di rispetto, di tolleranza, di confronto e scambio d'idee, si è –invece- dimostrato un 'fortino', una base operativa degli ultimi residui dell'autonomia stile '77, una zona ove non possono circolare idee politiche sgradite alla minoranza di studenti 'perenni' che con la minaccia, l'intolleranza, la violenza garantiscono a se stessi e ai loro 'padrini e protettori' politici assoluta padronanza del territorio. Gli stessi che avevano impedito la visita del Papa per l'inaugurazione dell'anno accademico sono anche oggi i protagonisti di una vera e propria caccia all'uomo – in numero soverchiante – contro dei giovani dalle diverse idee politiche. L'arroganza e l'impunità assoluta dei vari collettivi, centri sociali non è affare della sola Università di Roma, ma tradizione consolidata in tantissimi Atenei italiani. Con l'abuso costante di ogni regola e l'occupazione manu militari d'ogni spazio, aula, corridoio i guerriglieri figli di papà rendono l'Università molto simile ad un centro sociale occupato più che ad una fucina del sapere". Paolo Caratossidis, coordinatore nazionale di Forza Nuova, denuncia: " La mia solidarietà va incondizionata a quei giovani che sono stati vigliaccamente aggrediti dalla solita teppa arrogante che si crede portatrice esclusiva dell'intero pensiero popolare. Tutti gli studenti conoscono questa situazione: pochi balordi ben coccolati da alcuni professori sessantottini fanno il bello e cattivo tempo all'Università. Lo studente dissidente ha due possibilità: o sparire dalla circolazione o difendersi. E' poi di inaccettabile gravità il fatto che alla Sapienza a Roma oltre al Papa anche Forza Nuova non abbia – secondo alcuni – diritto di esprimersi. Sarebbe questa la libertà garantita a tutti?" E Paolo Caratossidis, coordinatore nazionale di Forza Nuova, prosegue "La sinistra sta gravemente strumentalizzando l'accaduto, le vere vittime morali siamo noi a cui ancora una volta si è voluto negare il diritto di parola. Alla Sapienza la cultura è mono cromatica. I collettivi di sinistra si sono dimostrati, ancora una volta, antidemocratici, hanno provocato assurde tensioni per poi scaricare sui nostri ragazzi le responsabilità dell'intero accaduto. L'abbiamo sempre detto e lo ribadiamo: siamo contrari alla violenza, ma è inammissibile che dobbiamo sempre essere noi il capro espiatorio dell'intolleranza altrui. Non accettiamo lezioni da chi, come i ragazzi di sinistra, decide arbitrariamente chi può esprimere le proprie idee e chi deve tacere sempre e comunque. La responsabilità dell'accaduto va quindi ricercata da un lato nell'arroganza smisurata dei collettivi, dall'altro nell'accondiscendenza unidirezionale delle istituzioni universitarie. Ricordo comunque che chi oltraggerà il nome di Forza Nuova verrà querelato."

Scaricato da: Quotidiano del Nord http://www.sestopotere.com/

Forza Nuova Crotone esprime solidarietà ai militanti forzanovisti vilmente aggrediti, ed al segretario nazionale on. Roberto Fiore vittima della censura monocromatica della Sapienza, la stessa che ha censurato il Papa.
In fine manifesta perplessità sulla ricostruzione giornalistica dei fatti romani, che dissentono da quella ufficiale della Digos.